Trama: In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.
Mio commento: Leggerlo è stata una piacevole scoperta! Avevo visto prima il film e incuriosita ho deciso di comprarlo e leggerlo! Definirei questo libro di una bellezza agghiacciante per quanto riguarda come è stato descritto il modo di elaborare e accettare la morte delle persone più care e leggendolo si capiva benissimo quanto fosse stata devastante la morte di Gage per Luois...e il fatto che non ha voluto accettare la sua morte, cosa comprensibilissima, si è però spinto oltre con conseguenze devastanti che mi hanno tenuta incollata alle pagine fino alla fine nonostante avessi visto il film! Scritto in una maniera molto semplice e coinvolgente, posso dire con certezza che questo è uno dei libri più belli che ho letto (per il momento ho letto questo e sto a metà con "It", quindi se qualcuno mi vuole consigliare altri suoi libri fate pure!). Ho trovato molto inquietante il personaggio di Zelda, sorella di Rachel...mamma mia! Ripensando al film, davvero ben fatto a mio parere, ogni personaggio sia li che nel libro è ben caratterizzato! Questo libro offre tantissimi spunti di riflessione su un tema molto delicato e mi sono chiesta anche io cosa avrei fatto se fossi stata al posto di Luois: le stesse cose... non mi sento di condannarlo: ha agito impulsivamente però non è riuscito a pensare lucidamente e l'ha fatto convinto che Gage fosse ritornato come era prima solo che purtroppo non è andato cosi...
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Bellissimo :) Non sono riuscita a leggerlo per novembre ma sono scusata perché l'avevo già letto :D E' uno dei miei preferiti di king.
RispondiEliminaInutile negare che Stephen King sia uno dei più grandi scrittori contemporanei, la sua produzione letteraria è enorme, i suoi libri tra i più famosi. Io per vari motivi non mi sono avvicinata mai a questo scrittore. Lessi tempo fa il gioco di Gerald poi più nulla. SONO UNA FIFONA!!!Avevo già deciso che, per la sua importanza,era un autore che andava comunque letto. Sto portando avanti già da un po’ la saga della Torre Nera e ho approfittato anche di questa lettura di gruppo.
RispondiEliminaMai visto il film, nè lo guarderei mai, perché se il libro ti aiuta a schermarti,un film no..un film lo assorbi senza schermi.Non ce la potrei fare.Lo stile è impeccabile..è un grande su questo non si discute.
comunque sono d'accordo sulle cose che hai detto nel video e (non so se troppa Tv mi ha in parte anestetizzata)non mi ha "messo paura" mi ha lasciato una profonda tristezza..anche per me è stata una riflessione sulla morte. Tutti affrontiamo "la perdita" prima o poi..e per quanto sono convinta che l'essere umano sia programmato per metabolizzare il lutto, certe perdite sono più dure di altre. Non sono madre (spero presto) e non oso immaginare quanto possa essere devastante la perdita di un figlio..e io capisco la scelta di Louis e non la capisco insieme. Sarei riuscita a sfidare forze più grandi di me?Ma quella che capisco meno, non è la scelta di riportare in vita Gage, ma aver ritentato con Rachel nonostante ciò che era successo...mi accontenterei di avere indietro qualcuno pur cosciente che non è più se stesso?Non lo so.
lo stato d'animo che mi ha lasciato è indescrivibile a parole..ma ho passato giorni e giorni a riflettere.
Il mio rapporto con la morte è sereno, da tempo ho accettato il suo essere parte del ciclo della vita, non temo la mia per esempio, ma a parte i nonni non ho avuto perdite gravi e dolorose, e quelle in qualche modo le accettai per via dell'età, perché tendo a ringraziare quando qualcuno ha la possibilità di vivere a lungo e in salute..accetto più serenamente la sua dipartita..ma nel caso di un figlio..
non lo so. Potrei scrivere un ora e non ne caverei un ragno dal buco, rimane una domanda senza risposta e spero resti sempr così.
grazie per l'occasione Bea, ne organizzerai un altro? ti va?
io parteciperei uguale
Bellissimo il tuo commento Vale! Condivido in pieno ciò che hai detto, resterà sempre un libro molto profondo e delicato allo stesso tempo per la tematica che tratta! Certo che ne organizzo un altro, a gennaio o febbraio! Ti faccio sapere, tanto lo scrivo sia sulla mia pagina fb che qui! ^_^ Un bacione grande e grazie per aver partecipato, mi ha fatto molto piacere!!! =D =D
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